La riserva naturale Isola di Varano è un'area naturale protetta situata sulla fascia costiera che separa il Lago di Varano dal Mare Adriatico nei comuni di Cagnano Varano e Ischitella, in provincia di Foggia.

Istituita nel 1977, è riserva naturale integrale, e occupa un'area di 145 ettari, all'interno del Parco Nazionale del Gargano.

Fauna
L'avifauna è molto ricca, come in tutte le zone umide d'Italia: numerosi cormorani (fino a 3000) vivono nella Foce Capoiale. Numerosi sono anche gli svassi maggiori e gli smerghi minori, un tipo di anatra che può raggiungere i 129 km/h in volo orizzontale.

Altri uccelli acquatici presenti sono la folaga e altre anatre provenienti dai paesi nordici, che qui svernano, come la papera grigia e il comune occhio dorato. Si osservano diverse specie di aironi, tipici di tutte le zone umide italiane: l'airone cenerino, l'airone rosso, la garzetta e la garzetta maggiore, che spesso può essere confusa con la garzetta. Molto semplicemente, l'airone bianco maggiore è più grande della garzetta e, in inverno, ha il becco giallo invece di quello nero del suo “cugino”.
Immancabile il martin pescatore, mentre sulle dune intorno al lago troviamo chiurli, beccaccini e cavalieri d'Italia, che qui nidificano.

Flora
La flora acquatica comprende numerose ninfee comuni e numerose canne di tutti i tipi: palustri, comuni. Sulla terraferma attorno al lago prevale soprattutto la macchia mediterranea, insieme al salice piangente. La costa è ricoperta da pini domestici, pini marittimi ed eucalipti.

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Il Lago di Varano è un lago pugliese appartenente interamente alla provincia di Foggia diviso tra i comuni di Cagnano Varano, Carpino e Ischitella. Con una superficie di circa 60,5 km² è il più grande lago costiero italiano, oltre ad essere il settimo lago della penisola e il più grande dell'Italia meridionale.

Situato sulla costa settentrionale della penisola del Gargano, è tradizionalmente chiamato lago, anche se si tratta di una laguna ed è quindi un bacino di acqua salata, pur avendo una salinità circa un terzo inferiore a quella del vicino mare Adriatico.[1] Scavato nell'ammasso calcareo del Gargano, tra il promontorio del Monte Devio e la punta di Rodi Garganico, ha una forma vagamente trapezoidale che si estende per una larghezza di circa 10 km, risultando incastonato all'interno del promontorio del Gargano per circa 7 km.

Il suo perimetro misura circa 33 km, la sua superficie è pari a 60,5 km² e la profondità delle acque varia da 2 a circa 5 metri (con una media di 3 metri), a seconda dei luoghi, man mano che ci si allontana dalla riva verso il centro del bacino.

A nord è separata dal mare Adriatico da una linea di terra molto stretta, detta "isola", lunga circa 10 km e larga 1 km, ricoperta di pini, eucalipti e altre piante.

Il lago è alimentato da due sorgenti sotterranee e comunica con il mare Adriatico tramite due canali: la foce del Varano e la foce del Capojale.

Le acque del lago bagnano i territori comunali di Cagnano Varano, Carpino e Ischitella. Sul lago si affacciano l'abitato di Foce Varano, frazione di Ischitella e l'abitato di Foce Capoiale, frazione di Cagnano.
Nel I secolo dC, secondo la documentazione di Plinio il Vecchio, al posto dell'attuale lago esisteva solo un'insenatura (o golfo) chiamata dal naturalista latino Seno Uriano.

La formazione di un cordone costiero, avvenuta a causa delle correnti marine e dei venti che trasportavano i detriti dai fiumi che hanno foce nel medio Adriatico, chiuse tale insenatura marina, dando origine al “lago” di Varano.

La formazione del lago è databile intorno all'anno 1000. Nel 1158 il lago viene menzionato per la prima volta nella bolla di papa Adriano IV.